Competitive Data ha completato l’analisi dei bilanci delle società di capitali appartenenti al settore della Costruzione di Edifici per il triennio 2019-2021.
FATTURATI IN CRESCITA
Il fatturato aggregato delle prime 310 aziende del settore della Costruzione di Edifici registra una crescita del +28,7% nel 2021, caratterizzata dall’exploit delle regioni del Sud e Isole con una progressione del +43,7%, mentre le altre regioni si attestano su un range di crescita molto simile: le regioni del Nord Est crescono del +29,9%, quelle del Nord Ovest del +27,5%, ed infine le regioni del Centro con il +26,1%.
AREA GEOGRAFICA |
FATTURATO 2021 (migl. euro) |
NORD OVEST | 12.688.208 |
NORD EST | 6.530.467 |
CENTRO | 3.856.886 |
SUD E ISOLE | 1.296.728 |
TOTALE | 24.372.289 |
Nell’analisi per cluster di fatturato spiccano le aziende con fatturato inferiore ai 30 milioni di euro, che segnano una performance del +66,0%, non molto lontane dalle aziende con fatturato compreso tra 30-50 milioni di euro (+60,7%); le aziende con fatturato maggiore di 50 milioni di euro chiudono il 2021 con un rialzo del +18,8%.
VALORE AGGIUNTO IN CRESCITA
La crescita del valore aggiunto aggregato è in scia con l’andamento dei fatturati e segna nel 2021 una variazione positiva del +24,6%. Questa volta è il Nord Est a primeggiare con una crescita del +43,3%, seguito a breve distanza dalle regioni del Centro con il +38,4%, quindi le regioni del Nord Ovest (+19,6%), ed infine chiudono le aziende del Sud e Isole con una flessione del -4,8%.
UTILI IN CHIAROSCURO
Un approfondimento a parte merita il risultato di esercizio che, se considerato nel suo valore aggregato, segna nel 2021 un forte calo del -268%, per una perdita complessiva pari a 2.223.805.000 euro. Tuttavia questo risultato è pesantemente influenzato dalla Lombardia, senza la quale ci attesteremmo su un utile complessivo di 158.764.000 euro.
Il numero di aziende che ha chiuso l’esercizio in utile è cresciuto dalle 250 unità del 2020 alle 265 del 2021, mentre quelle in perdita sono passate da 49 a 34.
GLI INDICI DI REDDITIVITA’
Aggregando i bilanci delle società che realizzano nel settore della costruzione di edifici una quota superiore al 50% dei ricavi si ottiene il bilancio somma settoriale, dal quale vengono calcolati i valori medi di riferimento con cui confrontare le performance aziendali.
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Il ROE, Return on Equity, è il rapporto tra Utile e Patrimonio netto e rappresenta la redditività per i soci. Il ROE medio nel 2021 si attesta all’11,3%, in netto miglioramento rispetto al 3,8% del 2020.
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Il ROI, Return on Investment, è il Risultato operativo (ottenuto sottraendo dai ricavi tutti i costi operativi) sul Capitale investito netto (cioè l’attivo di Stato Patrimoniale al netto dei fondi di rettifica). Il ROI medio è pari al 10,4% nel 2021, contro il 5,2% del 2020.
- Il ROS, Return on Sales, è il rapporto tra il risultato operativo e i ricavi e rappresenta il margine operativo sulle vendite. Anche il ROS migliora nel 2021 ed è pari al 10,7%.
Ne viene influenzato positivamente anche l’EBITDA medio rispetto al fatturato, o ebitda margin, che nel 2021 si attesta al 12,7%, era il 9,7% nel 2020.
RISCHIO FINANZIARIO
Il rapporto di indebitamento, o Leverage, subisce un lieve peggioramento nel 2021 passando da 3,3 a 3,4.
Sono in leggero miglioramento gli oneri finanziari, che nel 2021 incidono per il 2,4% del fatturato, contro il 2,7%.
Acquista il report completo con:
- il bilancio medio settoriale nel triennio 2019-2020-2021: calcolato aggregando le aziende con una percentuale di specializzazione nel settore superiore o uguale al 50% del fatturato totale, con fatturato significativo, e attive in tutti gli esercizi considerati;
- il bilancio medio delle aziende Top Performer nel triennio 2019-2020-2021: calcolato estrapolando e aggregando dal bilancio somma di settore un sotto-campione di aziende accomunate da indicatori di redditività più che soddisfacenti;
- gli indicatori medi settoriali per regione;
- il ranking delle prime 1.100 aziende per 31 indicatori economici e finanziari nel triennio 2019-2020-2021: ROA, ROI, ROS, ROE, Ebitda, Ebitda margin, indice di liquidita’, margine di disponibilita’, indice di indebitamento a breve termine e lungo termine, rapporto d’indebitamento, copertura delle immobilizzazioni finanziarie, indice di indipendenza finanziaria, debt/equity, debt/ebitda, margine di tesoreria, margine di struttura, capitale circolante netto, indicatori della gestione corrente, rotazione capitale investito, rotazione capitale circolante lordo, giacenza media delle scorte, durata media dei crediti, durata media dei debiti, indicatori di produttivita’, ricavi netti, ricavi pro-capite, valore aggiunto pro-capite, costo del lavoro pro-capite. Nel ranking le aziende vengono messe a confronto anche con la media settoriale ed i top performer per ciascun indice, per avere una vista immediata di chi ottiene le performance migliori per ciascun indice;
- il bilancio riclassificato di ciascuna azienda nel triennio 2019-2020-2021, con 31 indicatori economici e finanziari: la riclassificazione dei bilanci, ufficialmente depositati presso le camere di commercio di competenza e di pubblico dominio, avviene secondo la disciplina e le consuetudini comunemente accettate dal mondo accademico e professionale in materia di principi contabili;
- le operazioni straordinarie per l’intero settore;
- l’anagrafica completa di ciascuna azienda con gli azionisti, le percentuali di possesso, e le partecipazioni detenute in imprese controllate e collegate.