Competitive Data ha completato l’analisi dei bilanci delle società di capitali appartenenti al settore della Lavorazione di Cereali e Riso per il triennio 2019-2021.
FATTURATI IN CRESCITA
Il fatturato aggregato delle prime 220 aziende del settore della lavorazione di Cerali e Riso evidenzia una crescita del +9,0% nel 2021, dove la performance migliore è stata fatta registrare dalle regioni del Centro con una progressione del +20,7%, seguono le regioni del Sud e Isole in crescita del +13,4%, quindi le regioni del Nord Ovest con il +5,8%, ed infine le regioni del Nord Est (+3,1%).
AREA GEOGRAFICA |
FATTURATO 2021 (migl. euro) |
NORD OVEST | 3.392.986 |
NORD EST | 1.754.638 |
CENTRO | 660.987 |
SUD E ISOLE | 3.741.359 |
TOTALE | 9.549.969 |
La crescita più marcata favorisce le aziende con fatturato maggiore di 30 milioni di euro (+9,7%), seguite dalle aziende con fatturato compreso tra 10-30 milioni di euro (+8,2%), mentre risultano in controtendenza le aziende con fatturato inferiore ai 10 milioni di euro, che chiudono in leggera flessione del -0,9%.
VALORE AGGIUNTO IN CHIAROSCURO
Il valore aggiunto aggregato cresce in misura più che proporzionale rispetto al fatturato, registrando una progressione del +10,1% del 2021, con l’exploit delle regioni del Sud e Isole in forte aumento del +69,9%, che distaccano nettamente le regioni del Nord Ovest che segnano un miglioramento del +3,3%, mentre la musica cambia per le altre regioni: le regioni del Centro flettono del -3,1%, e quelle del Nord Est del -12,5%.
UTILI IN CRESCITA
Gli utili crescono del +3,8% nel 2021, per un controvalore di 232.967.000 euro (erano 224.370.000 euro nel 2020).
L’incidenza percentuale dell’utile sul fatturato è in frazionale diminuzione e si attesta al 2,4% nel 2021, rispetto al 2,6% del 2020.
Le aziende in utile crescono dalle 196 del 2020 alle 199 nel 2021, mentre le aziende in perdita diminuiscono dalle 24 del 2020 alle 22 del 2021.
GLI INDICI DI REDDITIVITA’
Aggregando i bilanci delle società che realizzano nel settore della Lavorazione di Cerali e Riso una quota superiore al 50% dei ricavi si ottiene il bilancio somma settoriale, dal quale vengono calcolati i valori medi di riferimento con cui confrontare le performance aziendali.
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Il ROE, Return on Equity, è il rapporto tra Utile e Patrimonio netto e rappresenta la redditività per i soci. Il ROE medio cala leggermente nel 2021 e si attesta al 6,5%, era il 6,9% nel 2020.
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Il ROI, Return on Investment, è il Risultato operativo (ottenuto sottraendo dai ricavi tutti i costi operativi) sul Capitale investito netto (cioè l’attivo di Stato Patrimoniale al netto dei fondi di rettifica). Il ROI medio è pari al 3,7% nel 2021, contro il 4,8% del 2020.
- Il ROS, Return on Sales, è il rapporto tra il risultato operativo e i ricavi e rappresenta il margine operativo sulle vendite. Anche il ROS registra una leggera diminuzione nel 2021 facendo segnare l’1,8%, mentre nel 2020 era il 2,2%.
In moderato aumento l’EBITDA medio rispetto al fatturato, o ebitda margin, che cresce di un paio di decimali e passa dal 3,3% del 2020 al 3,5% del 2021.
RISCHIO FINANZIARIO
Nel 2021 si segnala un leggero peggioramento del rapporto di indebitamento, o Leverage, attestatosi a 2,6, rispetto a 2,4 nel 2020.
Chiudono in leggero aumento anche gli oneri finanziari, che passano dallo 0,9% del 2020 all’1,2% del 2021.
Acquista il report completo con:
- il bilancio medio settoriale nel triennio 2019-2020-2021: calcolato aggregando le aziende con una percentuale di specializzazione nel settore superiore o uguale al 50% del fatturato totale, con fatturato significativo, e attive in tutti gli esercizi considerati;
- il bilancio medio delle aziende Top Performer nel triennio 2019-2020-2021: calcolato estrapolando e aggregando dal bilancio somma di settore un sotto-campione di aziende accomunate da indicatori di redditività più che soddisfacenti;
- gli indicatori medi settoriali per regione;
- il ranking delle prime 350 aziende per 31 indicatori economici e finanziari nel triennio 2019-2020-2021: ROA, ROI, ROS, ROE, Ebitda, Ebitda margin, indice di liquidita’, margine di disponibilita’, indice di indebitamento a breve termine e lungo termine, rapporto d’indebitamento, copertura delle immobilizzazioni finanziarie, indice di indipendenza finanziaria, debt/equity, debt/ebitda, margine di tesoreria, margine di struttura, capitale circolante netto, indicatori della gestione corrente, rotazione capitale investito, rotazione capitale circolante lordo, giacenza media delle scorte, durata media dei crediti, durata media dei debiti, indicatori di produttivita’, ricavi netti, ricavi pro-capite, valore aggiunto pro-capite, costo del lavoro pro-capite. Nel ranking le aziende vengono messe a confronto anche con la media settoriale ed i top performer per ciascun indice, per avere una vista immediata di chi ottiene le performance migliori per ciascun indice;
- il bilancio riclassificato di ciascuna azienda nel triennio 2019-2020-2021, con 31 indicatori economici e finanziari: la riclassificazione dei bilanci, ufficialmente depositati presso le camere di commercio di competenza e di pubblico dominio, avviene secondo la disciplina e le consuetudini comunemente accettate dal mondo accademico e professionale in materia di principi contabili;
- le operazioni straordinarie per l’intero settore;
- l’anagrafica completa di ciascuna azienda con gli azionisti, le percentuali di possesso, e le partecipazioni detenute in imprese controllate e collegate.